101 Desideri e Vision board.

Gennaio solitamente è il mese dei buoni propositi e della pianificazione dell'anno appena iniziato, ma io sono incapace di mantenere i buoni propositi e non amo le pianificazioni a lungo termine, per dare il massimo devo sentirmi libera di perseguire i miei obbiettivi per piacere e non per dovere, mi conosco, nel momento in cui mi sento obbligata a fare delle cose stabilite a tavolino è la volta che non le faccio. Perciò mi affido ai DESIDERI e lo faccio seguendo la tecnica dei 101 desideri di Igor Sibaldi di cui ti ho già parlato lo scorso anno QUI.



Non è semplice stilare la lista, noi adulti perdiamo la capacità di capire cosa desideriamo realmente e cosa invece desideriamo perché è quello che tutti vorrebbero, o che la società si aspetta da noi, è un lavoro introspettivo complicato, durante il quale dobbiamo capire come ci sentiamo, cosa ci piace e cosa no del nostro attuale stato e come invece vorremmo sentirci, una volta capito questo non ci resta che stilare una lista di azioni e cose che possono aiutarci a farci sentire in quel modo.




La lista di 150 desideri, tutti diversi, concisi e precisi, come ad esempio:

1 - Io voglio un'automobile di lusso verde scuro.

2 - Io voglio una villa in riviera a pochi passi dal mare.

...eccetera.

Per compilare l'elenco bisogna seguire queste REGOLE:

  1. Ogni desiderio inizia con la formula IO VOGLIO, seguita da una descrizione precisa. 
  2. Evita assolutamente la parola "NON" come ad esempio "NON voglio problemi di salute", meglio dire "Io voglio essere sano".
  3. Evita desideri la cui realizzazione non sia verificabile, come ad esempio "Io voglio essere molto buono" è troppo generico dovi spiegare come e facendo cosa sarai più buono.
  4. Non chiedere denaro, il denaro è solo un mezzo non il fine, se vuoi una casa non chiedere i soldi per comprarla ma direttamente la casa.
  5. Ogni desiderio deve essere espresso in massimo 14 parole Scrivi “io voglio” + non più di altre 12 parole. I motivi sono due, entrambi interessanti. Il primo consiste nel fatto che quattordici parole sono, più o meno, quelle che compongono un respiro, con una sola inspirazione riusciamo a dire 14 parole; ed il respiro, è vita. L’altra ragione è che, quando dobbiamo tergiversare per esprimere un concetto, in genere, significa che non siamo sicuri.
  6. Chiedi per te stesso e non per altri. Ognuno di noi è responsabile del proprio destino. Non è bene interferire con le storie degli altri.
  7. Non fare paragoni. Sono i tuoi veri desideri che devi scoprire, insieme alla tua vera natura, quindi non ha senso desiderare la fama di Tizio o la bellezza di Caio.
  8. Non scrivere desideri in serie tipo "Io voglio una casa al mare" "Io voglio una casa in montagna" ecc.
  9. Non chiedere una relazione con una persona specifica anche così interferirai con la storia di qualcun'altro, meglio chiedere: " Io voglio una relazione felice e appagante".
  10. Non usare vezzeggiativi o diminutivi 

Una volta completato l'elenco dei 150 desideri e non prima, rivedilo, correggilo dove occorre e scegline 101 che ricopierai in bella su un quaderno, non più di 4 desideri per pagina, lasciando delle righe di spazio tra l'uno e l'altro.

Dopodiché dovrai leggere i tuoi 101 desideri una volta al giorno per 365 giorni, sottovoce e in un luogo appartato. Pian piano i desideri inizieranno ad avverarsi e dovrai sostituirli con altri, con quelli che avevi scartato inizialmente o con altri nuovi. 

Quelli che non si realizzeranno sono quelli sui quali dovrai interrogarti e che ti daranno maggiori informazioni su te stessa e su ciò che desideri realmente o che pensi di non meritare. Anche se può sembrarlo questo non è un metodo magico, come ci spiega l'etimologia il termine desiderio, che deriva dal latino, è composto dalla preposizione de- ( mancanza ) e dal termine sidus ( stella ),
de-sider-are significa quindi "avvertire la mancanza delle stelle" e di conseguenza ricercarle appassionatamente.     

Il desiderio si fa carico della nostra speranza, dello slancio verso ciò che è assente nella nostra vita e che sentiamo invece di volere, attraverso la stesura dei 101 desideri e la loro lettura quotidiana ci focalizziamo su questi bisogni profondi e più o meno consciamente ci attiviamo per realizzarli.


La modalità sensoriale che ha più effetto su di me è quella visiva, perciò per aiutarmi a restare focalizzata sui miei bisogni più profondi ho creato anche una VISION BOARD. Ho individuato i macro desideri relativi a vari aspetti della mia vita: lavoro, tempo libero, benessere personale, aspetto fisico, spiritualità, stile di vita, relazioni interpersonali e ho provato a immaginare come mi sentirei se avessi già realizzato quei desideri, dopodichè ho cercato delle immagini che mi comunicassero quelle sensazioni su Canva con le quali ho composto un collage che ho stampato e appeso in vista, ora quando ci passo davanti e vedo la foto della donna realizzata che vorrei essere mi do da fare per portare a termine i miei progetti lavorativi, quando guardo il fisico sano e asciutto che mi piacerebbe avere cerco di mangiare in modo più sano e di non saltare la mia lezione di yoga, quando vedo un gruppo di amiche che brindano mi ricordo che la vita non è fatta di soli doveri e che ogni tanto è giusto concedermi un po' di sano divertimento e di non dimenticare di coltivare le mie amicizie, di riservare più attenzioni alla famiglia, ma anche a me stessa e di trovare un po' di tempo per le mie passioni e per la spiritualità, insomma contribuisco attivamente a realizzare la vita che desidero. 

E tu hai già stilato la tua lista dei desideri? Creerai una vision board o hai qualche altro rituale da seguire per il 2019?

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