Al passaggio tra l'anno che si conclude e quello nuovo solitamente non amo fare bilanci, sono sempre grata per quello che di positivo mi succede, abbandono al passato le cose negative e mi impegno per migliorare il migliorabile, ma durante tutto l'anno non solo all'inizio e i buoni propositi li evito accuratamente, tanto so già che non li manterrò, ma ho la consapevolezza di aver lasciato scorrere tutto il 2016 ignorando alcune incombenze che invece avrei dovuto affrontare.
Sarà per questo che i primi giorni del 2017 la mia coscienza ha cominciato a sussurrarmi imperterrita una parola: RESPONSABILITÀ, mi è capitato di sentirla casualmente in televisione e leggerla sui giornali, vedendo allora le amiche blogger che pubblicavano sui social le loro parole dell'anno mi sono chiesta se questa fosse la mia, ma ogni volta che ci pensavo mi veniva in mente una statuina che aveva la mia tata nella sua sala da pranzo, la quale rappresentava un giudice con il dito puntato e la sentivo pesare come un macigno, no, non poteva essere questa la mia parola guida, volevo una parola che mi comunicasse delle sensazioni positive, che non mi facesse sentire giudicata.
Ho deciso dunque di seguire gli esercizi proposti da Susannah Conway per trovare la mia parola dell'anno, quella che mi guiderà e ispirerà durante i prossimi mesi.
Da subito mi è stato chiaro che avevo bisogno di una parola forte, motivazionale, che mi comunicasse energia, forza interiore, sicurezza, che mi aiutasse ad evitare di procrastinare tutte quelle incombenze poco piacevoli che avevo rimandato per tutto lo scorso anno, che mi spingesse ad essere meno pigra, anche per il mio benessere perché stando tante ore al computer o alla macchina da cucire sento il bisogno di fare un po' di attività fisica e che richiamasse la mia attenzione quando mi perdo in mille progetti e pensieri finendo con non concludere nulla!
Doveva essere come una pacca sulle spalle, un incoraggiamento, ecco che allora tra le molte che avevo scritto durante gli esercizi si è palesata quella che mi dava maggiormente queste sensazioni:
Da subito mi è stato chiaro che avevo bisogno di una parola forte, motivazionale, che mi comunicasse energia, forza interiore, sicurezza, che mi aiutasse ad evitare di procrastinare tutte quelle incombenze poco piacevoli che avevo rimandato per tutto lo scorso anno, che mi spingesse ad essere meno pigra, anche per il mio benessere perché stando tante ore al computer o alla macchina da cucire sento il bisogno di fare un po' di attività fisica e che richiamasse la mia attenzione quando mi perdo in mille progetti e pensieri finendo con non concludere nulla!
Doveva essere come una pacca sulle spalle, un incoraggiamento, ecco che allora tra le molte che avevo scritto durante gli esercizi si è palesata quella che mi dava maggiormente queste sensazioni:
ACTION
AZIONE
Seguendo le indicazioni di Susannah ho creato una cartella su Pinterest in cui raccoglierò durante tutto l'anno citazioni, immagini e ispirazioni legate a questa parola.
Con un paio di citazioni ho già realizzato su Canva i due poster che vedi nel qui, che stamperò e appenderò sopra la mia postazione lavoro.
Ho anche intenzione di realizzare un braccialetto o un piccolo ciondolo da portare sempre con me con incisa la mia parola dell'anno e creare una pochette da tenere in borsa o sulla scrivania come astuccio con stampata quest'altra citazione che mi piace moltissimo:
ACTION
IS
CHARACTER
F. Scott Fitzgerald
Tu hai una parola guida per il 2017? La stai ancora cercando o pensi che non ti serva? Se vuoi scrivimelo nei commenti, mi fa piacere conoscere il tuo pensiero.
Grazie Silvia per avermi fatto scoprire Susannah! Ora mi metto al lavoro per scoprire la mia parola!
RispondiEliminaSono felice di esserti stata utile, conoscendoti un pochino so che ti piacerà il percorso proposto da Susannah. Grazie di essere passata a trovarmi!
EliminaCiao Silvia, è da un po' che non passo a trovarti, ed hai fatto un bel restyling del blog.
RispondiEliminaBello anche il nuovo logo!
Mi piace tutto :)
Però per mettersi seriamente in action, a mio modesto parere, occorre qualcosa di più che un semplice "buon proposito" ;)
In bocca al lupo!
Marina
Ciao Marina, sono contenta che ti piaccia la nuova veste del blog. Riguardo ai propositi hai proprio ragione, come ho scritto anche nel post io non amo farne mai perché finisco sempre per non mantenerli, invece l'idea di una parola da tenere a mente nei momenti in cui mi rendo conto che sto mollando la presa non mi dispiace.
EliminaHai scritto il post che avrei voluto scrivere io! solo la parola è diversa. Complimenti per tutto e in bocca al lupo.
RispondiEliminagloria